Capsule in alluminio per acque minerali e bibite

Una chiusura altamente performante

Realizzato alla perfezione

Le capsule in alluminio, comunemente identificate come tappi a vite per bottiglie in vetro, sono ampiamente utilizzate, sia in Italia che all’Estero, poiché si prestano a preservare ottimamente la qualità dei liquidi in esse contenuti. Le bottiglie in vetro, che prevedono una chiusura con capsule in alluminio dotate di speciali guarnizioni totalmente aderenti al loro collo, oltre a mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche delle acque minerali e integri gli ingredienti delle bibite, ivi compresi i componenti di quelle gassate, sono impiegate anche per la conservazione dei vini in bottiglia che non richiedono alcuna evoluzione. In Nuova Zelanda, ad esempio, i tappi a vite sono utilizzati per sigillare sia i vini bianchi come il Sauvignon Blanc, sia vini rossi giovani e leggeri. Oltre alla chiusura altamente performante, le capsule in alluminio risultano estremamente comode per richiudere le bottiglie una volta aperte.

preparati

pER STUPIRTI

Dimensioni

La dimensione è standard: 28x16 millimetri.

Materiali

Le capsule utilizzate la chiusura delle bottiglie di vetro destinate a contenere acque minerali e bibite vengono realizzate in alluminio e dotate di guarnizione in mastice.

particolarita'

La particolarità delle capsule in alluminio per acque minerali e bibite prodotte da Alplast SrL è connessa alla presenza di importanti taglietti, funzionali al corretto smaltimento del vetro da parte dei consumatori.

Misure disponibili

Denominazione

guarnizione

28 X 16

mastice

I NOSTRI MATERIALI

L’alluminio ha una elevata funzionalità in relazione sia alla conservazione delle acque minerali e delle bibite, sia in termini di sostenibilità e riciclabilità. Le capsule realizzate con questo materiale, nonostante le ridotte dimensioni, possono essere raccolte e riciclate, separatamente o insieme alla raccolta del vetro, con ottime performance. Oltre ad essere considerate chiusure all’avanguardia, le capsule in alluminio vengono definite chiusure sostenibili poiché, oltre a preservare correttamente il contenuto delle bottiglie di vetro, rientrano fra quei materiali che possono essere riciclati all’infinito, senza ripercussioni sulla loro qualità. Infatti, il vantaggio di queste capsule è rappresentato non solo dal fatto di poterle smaltire unitamente ad altre frazioni di imballaggi, ma anche insieme alla raccolta del vetro. Inoltre, occorre considerare che è possibile estrapolare l’alluminio per poterlo recuperare interamente, anche nel caso in cui lo stesso non venisse raccolto separatamente. In Italia, la percentuale di riciclaggio dei tappi a vite in alluminio si aggira intorno al 50%, mentre in altri Paesi europei, come la Germania, la quota è dell’80%, ma questo dipende dal tipo di infrastruttura disponibile per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti; la nazione europea con la percentuale più bassa (20%) è la Francia.

L’Azienda produttrice

ALPAST attualmente conta 219 dipendenti e vanta un fatturato annuo di oltre 41 milioni di euro.

In Italia, attualmente, una delle maggiori imprese industriali produttrici di capsule in alluminio per acque minerali e bibite è ALPLAST SrL, fondata dalla famiglia Goria, a Torino, nel 1953.
All’epoca ALPLAST SrL era conosciuta come la ditta delle Capsule, proprio perché la produzione era incentrata esclusivamente sulle capsule in alluminio per il mercato vinicolo e liquoristico.
Nel 1960 l’impresa viene ampliata con la produzione delle capsule in plastica a seguito della quale venne registrata un’elevata richiesta che impose l’apertura di due stabilimenti differenti: per quelle in plastica venne dedicato interamente il nuovo stabilimento con sede a Tigliole d’Asti, mentre la produzione delle capsule in alluminio venne mantenuta a Torino.
Il nome ALPLAST nasce dall’unzione delle iniziali dei materiali impiegati per la produzione di queste utilissime capsule: AL = alluminio – PLAST: plastica.
Nel 1987 grazie alla continua crescita della domanda di capsule in alluminio e all’orientamento aziendale, sempre puntato verso la ricerca di innovazione, hanno consentito di aprire uno stabilimento in provincia di Lecco (Oggiono) per la stampa litografica delle lastre in alluminio.
Pur mantenendo le caratteristiche di un’azienda familiare.